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Milano, la Galleria Poggiali apre un nuovo spazio con la mostra di Fabio Viale

Dal 19 gennaio al 30 marzo 2018 la gallerie ospiterà il progetto dello scultore piemontese, dal titolo “Lucky Ehi”, che propone una interpretazione in chiave contemporanea della "Pietà" vaticana di Michelangelo MILANO - La Galleria Poggiali di Firenze, dopo la recente apertura a Pietrasanta (LU), inaugura il suo terzo spazio a Milano presentando, a partire dal 19 gennaio, il progetto dell’artista piemontese Fabio Viale, a cura di Sergio Risaliti, dal titolo “Lucky Ehi”.  La nuova sede milanese della galleria si propone come un ampio contenitore cubico nella tradizione del “piece unique”: un luogo di ricerca, a metà tra una project-room e una vetrina su larga scala, destinata a ospitare soltanto mostre site-specific, per le quali gli artisti coinvolti saranno chiamati a realizzare un unico progetto appositamente concepito per lo spazio. Il progetto di Viale, conosciuto per le sue sculture in marmo e le sue performance, si compone di tre opere: una replica in marmo della Pietà vaticana (1499) di Michelangelo Buonarroti (1475-1564), privata del Cristo,un manifesto di grandi dimensioni in cui è ritratto Lucky Ehi, un ragazzo nigeriano disteso su quella stessa replica della Pietà al posto del Cristo – e una registrazione-audio – racconto in prima persona della vita travagliata dello stesso Lucky, giovane di fede cristiana costretto a fuggire dalla Nigeria per persecuzione religiosa.  Con questo intenso progetto l’artista intende confrontarsi con uno dei modelli più alti e più studiati della scultura religiosa (e non solo) di tutti i tempi – la Pietà vaticana. Lo fa riportando il divino alla dimensione umana, proponendo un tema particolarmente attuale. Innanzi tutto compie il gesto semplice e toccante di “strappare” il Cristo dal grembo di Maria. Nella versione di Viale infatti le braccia della Madonna sono aperte e vuote, pronte ad accogliere simbolicamente un nuovo corpo, in attesa di ricongiungersi con il frutto del suo sangue. In secondo luogo Viale aggiunge nuovi contenuti a quelli già notevolmente complessi della Pietà michelangiolesca, suggerendo come novello “Cristo” contemporaneo un giovane di colore - Lucky Ehi, appunto - migrante nigeriano con una grande croce cristiana tatuata su una spalla, fuggito a 17 anni da un inferno di violenza, e dopo dure e lunghe traversie arrivato in Italia. Lucky è uno dei tanti ultimi della nostra società, che l’artista ha voluto ritrarre in una dimensione di amore materno che travalica oggi più che mai ogni confine – geografico, politico, sociale e religioso. Spiega Sergio Risaliti, curatore della mostra e studioso di Michelangelo, autore con Francesco Vossilla del saggio Michelangelo. La Pietà vaticana, edito da Bompiani: “È la storia individuale di Lucky Ehi che diventa centrale. Una storia esemplare, paradigmatica, eppure simile a quella di migliaia di uomini e di donne che fuggono dal proprio Paese di origine in cerca di pace e di benessere, di libertà e fratellanza. Ecco che la storia di Lucky Ehi si sovrappone a quella di Gesù. Lucky Ehi è l’esausto che trova pace sulla Pietà al posto del Messia. Il messaggio cristiano in cui ha riposto speranza il giovane nigeriano – così come ci testimonia il tatuaggio – trova un compimento simbolico. E in questa storia dei nostri tempi, Maria – che è anche chiesa e comunità nell’iconografia religiosa – è la madre, la comunità laica, che accoglie e abbraccia consolando”. Vademecum “Lucky Ehi” di Fabio Viale dal 19 gennaio al 30 marzo 2018Galleria Poggiali, Foro Buonaparte 52 – 20121 MilanoT. +39-02-72095815; @mail: info@galleriapoggiali.comwww.galleriapoggiali.com ...

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